Il progetto «Justitia 4.0», commissionato dalle direttrici e dai direttori della giustizia e della Conferenza della giustizia, è finalizzato alla digitalizzazione della giustizia svizzera. Vi partecipa anche il Ministero pubblico. L’obiettivo del progetto consiste nel sostituire gli odierni atti cartacei con atti digitali. In futuro, lo scambio e la consultazione degli atti saranno effettuati elettronicamente tramite la piattaforma giudiziaria centrale «Justitia.Swiss» in tutte le fasi dei procedimenti giudiziari civili, penali e amministrativi.
A essere coinvolti sono più di 15’000 collaboratori dei tribunali e degli uffici del pubblico ministero a tutti i livelli federali così come circa 12’000 avvocati e il loro personale. Anche le autorità penitenziarie comunicheranno attraverso la piattaforma di giustizia «Justitia.Swiss».
Verrà inoltre sviluppata o acquisita un’applicazione per gli atti giudiziari elettronici a beneficio delle autorità giudiziarie, le cui funzionalità permetteranno la gestione, il trattamento e la trasmissione efficace e intuitiva di un atto elettronico.
Grazie alla gestione elettronica dei dossier, i documenti sono disponibili simultaneamente per tutti in qualsiasi momento. In ufficio, in tribunale, in sala udienze o a casa, il fascicolo eJustice è sempre accessibile.
Grazie alla comunicazione elettronica in ambito giudiziario, tutti hanno lo stesso livello di informazione perchè vengono eliminati i ritardi causati dagli scambi postali.
L'abolizione del coordinamento delle attività amministrative e logistiche (organizzazione del lavoro di copiatura, fornitura e trasmissione dei fascicoli) consente di concentrarsi sulle questioni concrete e sull'attività giudiziaria in senso stretto.
Con il fascicolo eJustice e l'introduzione della comunicazione elettronica in ambito giudiziario, il trasferimento fisico dei documenti ad altre unità organizzative e la messa a disposizione del fascicolo per l'ispezione non sono più necessari. Le capacità così liberate possono essere utilizzate per i nuovi compiti richiesti dalla trasformazione digitale.
Attualmente, il progetto è all'inizio della sua fase di realizzazione, dopo una lunga fase di progettazione.
Qui troverete una panoramica della strutturazione dell'approccio in termini di contenuti e di tempistiche fino al 2027.
Il progetto è attualmente finanziato al 50% dalla Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (KKJPD) e al 50% dai tribunali, con il Tribunale federale che si fa carico del 50% della quota dei tribunali.
La pubblicazione delle sentenze potrebbe far parte del servizio dell'organismo di diritto pubblico. Ciò è stato richiesto nella consultazione sulla nuova legge federale sulla piattaforma per la comunicazione elettronica in ambito giudiziario (BEKJ).
Non è più necessario apporre una firma fisica o elettronica qualificata. Il mittente è autenticato con l'identità digitale (cfr. relazione sull'articolo 21).
No. Poiché la piattaforma gestisce l'elenco degli indirizzi, i profili e le deleghe degli utenti, è possibile effettuare valutazioni personalizzate. La piattaforma è sviluppata secondo i principi della privacy by design e default. Pertanto, tali valutazioni sono utilizzate esclusivamente a fini di sicurezza o per contrastare gli abusi. Sono esclusi altri scopi non previsti dalla legge (art. 26 VE-BEKJ).